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Nel consueto appuntamento del Gruppo di lavoro Food&Grocery di Netcomm, è stato presentato l’aggiornamento dell’Osservatorio Assortimenti e Prezzi di QBerg, focalizzato sul confronto tra le rilevazioni online dei principali siti della GD (incluso Amazon Fresh) tra il primo semestre 2022 e il secondo dello stesso anno.

Le evidenze emerse

Al di là di una ovvia generale conferma nella composizione dell’assortimento totale a livello di macrocategoria, crescono Bevande, Pet care e Fresco (quest’ultimo in controtendenza rispetto al semestre precedente), mentre decrescono Freddo e Drogheria Alimentare.

Prezzi in netta crescita (+4.5% a totale assortimento largo consumo confezionato): colpisce come, delle 71 Categorie che lo compongono, bel 37 vedono aumenti oltre il 5%. Consistenti aumenti in alcuni generi di prima necessità, come Pasta, Uova, Sughi, Latte, Detergenza superfici. L’indice dei prezzi online vs offline si attesta su un valore di 103.4: leggera flessione (in risalita lenta) rispetto al semestre precedente, segno che non è possibile stressare ulteriormente sull’online un prezzo che già nell’offline ha subito rincari notevoli.

Private Label: si assiste ad un’inversione di tendenza, con un leggero aumento rispetto ai due semestri precedenti. Ma l’evidenza qui è il calo dei primi 30 produttori, in favore della galassia di marche minori: -0.43 punti percentuali è il calo registrato da questa fascia di produttori.

Out-of-stock e Promo: aumenta leggermente la percentuale di osservazioni in OOS, ma sempre restando ad un livello molto inferiore a quello registrato in altri mercati. Per quanto riguarda gli sconti, scendono gli sconti, sia come effetto medio sull’assortimento (sconto medio), che come profondità del dichiarato (sconto medio dichiarato).

Approfondimento: l’online del F&G oltre la mera “Convenience”?

In questa puntata l’approfondimento si è incentrato sull’evidenziare le principali differenze tra l’online del F&G rispetto a quello di altri mercati. Di seguito le evidenze:

  1. Assortimenti: nell’elettronica, il sito dei retailer fisici ha un assortimento che va dalle 4.5 alle 5 volte quello che si trova nel fisico. Il mondo dei “pure player” qui punta ancor di più su questo elemento, presentando rapporti di 2 a 1 (Pure Player specialisti) e addirittura di 6 a 1 (Pure Player generalisti) rispetto all’online dei web retailer specialisti. Nel mondo del F&G, invece, gli assortimenti dell’online sono una mera replica di quelli fisici.
  2. Click-and-collect: nel mondo del F&G non è una leva di “drive to store”. Nel mondo dell’elettronica fino ad un 20% del venduto online viene ascritto al cross-selling/up-selling generato da acquisti una volta che il cliente si reca in negozio.
  3. Campagne Web: la leva delle Campagne Web (o “Web promo”) è ampiamente utilizzata in altri mondi (elettronica, farmacie, pet care, wine specialist e anche F&G esteri) ma poco o nulla sui siti italiani. In questi siti appare evidente come si cerchi il rapporto “mordi e fuggi”, e nulla richiama la ricerca di un’esperienza di acquisto vera e propria.
  4. Utilizzo di azioni “marketing 1-2-1”: i dati di prima parte raccolti dagli shopper online offrono potenzialità enormi in termini di retargeting. Attualmente poco sfruttate, potrebbero invece arrivare alla proposizione di coupon, promozioni, suggerimenti di prodotti simili, etc. al fine di aumentare il carrello medio.