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I servizi digitali e l’e-commerce sono leve di crescita del Sistema Paese e diventano un fattore abilitante per i territori e le piccole e medie realtà imprenditoriali. In questo momento è necessario cogliere le opportunità derivanti dal PNRR per sostenere lo sviluppo e la crescita del comparto lungo tutta la sua catena del valore.

Al fine di richiamare l’attenzione tu tali temi Netcomm ha promosso l’evento “La città come hub dell’e-commerce – Digitalizzazione ed E-commerce: fattori abilitanti della Valorizzazione Territoriale”, promosso da Netcomm, tenutosi lo scorso 5 Luglio 2022 a Roma, cui hanno preso parte esponenti del comparto privato e rappresentanti parlamentari e durante il quale, nell’ambito del dibattito, sono emerse una serie di direttrici imprescindibili, quali: lo sviluppo di nuovi modelli e soluzioni di business, la creazione di nuovi posti di lavoro, l’investimento su nuovi percorsi professionali e di competenze mirate, e la nascita di nuovi paradigmi legati all’economia circolare per la sostenibilità economica, sociale e ambientale.

I messaggi chiave di Netcomm sono stati presentati in occasione dell’evento e sintetizzati nel documento di posizionamento che riporta nove punti e proposte per digitalizzazione del Sistema Paese. In particolare, da un punto di vista delle opportunità che si aprono per il Sistema Paese, come Netcomm riteniamo che sia fondamentale agire su 9 fattori chiave, quali:

  1. Investire sulle competenze, supportando l’accrescimento delle competenze digitali delle imprese, ma anche di imprenditori, manager, lavoratori, giovani laureati e diplomati tramite iniziative di formazione specifiche per il settore digitale, anche al fine di facilitare la mobilità intersettoriale all’interno delle imprese. Ma anche creare centri di eccellenza e di supporto alle imprese rafforzando i progetti già in essere per facilitare la transizione digitale delle piccole medie imprese.
  2. Dare impulso al proximity commerce, facilitando le realtà che hanno intrapreso o che intendono intraprendere tale processo di cambiamento attraverso incentivi volti all’adozione delle soluzioni tecnologiche per operare, nonché finanziamenti per sostenere corsi di formazione e aggiornamento, affinché il processo di cambiamento sia strutturale e definitivo.
  3. Valorizzare digitalmente il patrimonio artistico, culturale, artigianale, paesaggistico, le eccellenze enogastronomiche e produttive nazionali, promuovendo il turismo internazionale e il suo valore aggiunto per il territorio grazie anche alla collaborazione con le online travel agencies (OTA).
  4. Facilitare e incentivare la creazione dei “piccoli Mall digitali locali”, consorziando le imprese artigianali e del commercio con la nascita di poli locali di offerta, in grado di servire sia la domanda di prossimità che l’export delle eccellenze a livello internazionale.
  5. Reinterpretare il modello dei distretti industriali, che ha permesso all’Italia di crescere negli ultimi anni, promuovendo la nascita di distretti digitali, che non abbiano più nella sola prossimità il catalizzatore aggregante, ma dove il collante deve essere la complementarità nei prodotti e nei servizi.
  6. Incentivare le iniziative per incanalare l’offerta del Made in Italy delle aziende italiane sui Marketplace internazionali (oltre 400), sostenendo il finanziamento per le nuove figure di Export digitale e promuovendo l’integrazione con i Marketplace internazionali.
  7. Incentivare la creazione di nuovi modelli di logistica e di intermodalità sostenibili dal punto di vista ambientale, economico e sociale che possano garantire anche in termini di efficientamento del servizio piena coerenza con i centri urbani.
  8. Sostenere lo sviluppo dei pagamenti digitali anche attraverso campagne di sensibilizzazione e formazione sulle caratteristiche chiave dei vari servizi di pagamento al fine di creare una nuova consapevolezza nel consumatore.
  9. Facilitare l’adempimento delle procedure doganali e commerciali semplificando, ad esempio, la presentazione elettronica dei documenti doganali prima dell’arrivo della merce, nonché l’elaborazione semplificata delle spedizioni di basso valore, al fine di facilitare l’operatività dei processi per le PMI, oggi penalizzate.

L’auspicio e che si possa dare avvio all’attuazione di tali punti mediante una collaborazione strutturata tra pubblico e privato.

Per approfondire le proposte di Netcomm scarica il documento: https://www.consorzionetcomm.it/download/osservazioni-e-proposte-di-netcomm-per-la-digitalizzazione-del-sistema-paese-e-la-valorizzazione-del-territorio/