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L’introduzione da parte dell’Unione Europea del pacchetto per l’IVA sull’e-commerce 2021, ha contribuito a semplificare gli obblighi sull’IVA per le imprese che vendono a distanza in tutta l’UE. Questo, tuttavia, tralascia un aspetto importante del commercio dell’UE. Le aziende non immagazzinano il proprio inventario soltanto nei propri paesi, ma anche in altri paesi dell’UE in cui non sono situate e in ciascuno di essi devono rispettare gli obblighi sull’IVA.

Questo sistema penalizza le piccole e medie imprese.

Prendiamo il caso di Alice che vuole vendere a clienti in tutta Europa. Per offrire una consegna rapida, efficiente ed ecologica, Alice ha bisogno della flessibilità necessaria per collocare il proprio inventario in diverse località in tutta l’UE prima di vendere ai suoi clienti. Per ognuno di questi paesi, tuttavia, Alice deve richiedere un numero di partita IVA e presentare le dichiarazioni IVA.

Tutto questo è dispendioso in termini di tempo e denaro: Alice impiega più di 100 giorni e migliaia di Euro per ottenere una sola partita IVA. Una volta impostato il sistema, deve presentare la dichiarazione dell’IVA, che costa 8.000 Euro all’anno per ogni paese di stoccaggio nell’UE, il che rende l’idea dello stoccaggio transfrontaliero sempre meno allettante per Alice.

Un’azione politica è necessaria per proteggere le imprese da questa situazione: Il mercato unico necessita di un’estensione dello sportello unico per l’IVA alla versione 2.0, che consenta alle PMI, come quella di Alice, di segnalare tutte le forniture e i movimenti d’inventario nell’UE tramite un’unica dichiarazione IVA. Ciò semplificherà l’adempimento dell’IVA e ridurrà i costi, consentendo alle PMI, spina dorsale dell’economia europea, di espandersi e crescere.

Inoltre, i consumatori di tutta Europa avranno una scelta più ampia, prezzi migliori e una consegna più rapida. I paesi dell’UE beneficeranno di maggiori scambi commerciali e di un migliore adempimento dell’IVA, fornendo entrate fiscali aggiuntive che andranno a finanziare i servizi pubblici.

Ed è per questo che l’UE ha bisogno di uno “sportello unico per l’IVA 2.0”. Più semplice. Più giusto. Più efficiente.
https://simplify-vat.eu/